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Miopia elevata e le cure consigliate per guarire per sempre

La cura della miopia elevata esiste ed è rappresentata dall’operazione laser

La miopia elevata si distingue per registrare un alto livello di diottrie, che sono l’unità di misura con cui si calcola. Coloro che soffrono di questo difetto refrattivo, infatti, ne registrano oltre a sette. Nei casi più lievi si tratta di un punteggio sotto alle quattro diottrie, mentre chi si trova in una condizione intermedia è compreso tra le quattro e le sette. Per stabilire con precisione il grado di miopia elevata è necessario recarsi da un medico specialista, sia in studio, che in ospedale o in un qualsiasi centro di eccellenza oculistica, e sottoporsi a una visita minuziosa.
Il problema della miopia elevata, come per qualsiasi altro difetto visivo è dovuto a una forma atipica del bulbo oculare, che normalmente dovrebbe essere sferico.

Per questo genere di disturbo, invece, appare eccessivamente allungato con una forma ovoidale, dove la cornea appare con una maggiore incurvatura verso l’esterno. Poiché svolge un ruolo analogo a quello di una lente fotografica, assieme al cristallino, se risulta troppo in fuori di conseguenza si sposta il punto focale in cui si concentra la luce che attraversa l’occhio. Per avere una vista ben precisa, riuscendo a mettere a fuoco sia i soggetti in lontananza che vicini, il punto focale dovrebbe combaciare con la retina, che è al pari di una pellicola fotografica. Se il bulbo sporge verso l’esterno, quindi, il punto focale si troverà davanti al tessuto retinico, impedendo a chi ne soffre di riuscire a distinguere qualsiasi cosa si trovi in secondo piano.

Una volta stabilito il difetto refrattivo, qualora risultasse elevato, non resta che correre ai ripari per migliorare la propria condizione. La soluzione più comune e diffusa sono gli occhiali da vista o le lenti a contatto, che però non hanno la capacità di curare il problema alla radice, ma fungono soprattutto come risposta temporanea. Un’altra via da intraprendere è data dall’intervento con i laser, che ormai è una procedura di routine che si effettua nella maggior parte dei centri o reparti oculistici. In questo caso si ricorre all’uso di strumentazioni all’avanguardia, grazia ai quali si riesce a modellare la cornea affinché risulti meno ovoidale. Per la miopia elevata si ricorre alla tecnica LASIK, la quale si attua mediante un laser a femtosecondi che, grazie al fascio di luce a raggi infrarossi, genera delle micro incisioni per raggiungere la parte sottostante.

Una volta sollevato un lembo della superficie, il medico provvede a modellare il bulbo con il laser a eccimeri, un macchinario a raggi ultravioletti che vaporizza alcune cellule tramite ablazione. L’intervento più indicato per questo disturbo, e sicuramente più efficace, è l’impianto di un cristallino artificiale, che aiuta a direzionare la luce in direzione della retina. In questo caso, il medico ne posiziona uno davanti o sotto all’iride, così che possa stare a contatto con quello originario. Si tratta di una procedura relativamente semplice, grazie a cui chiunque soffra di miopia elevata può trovare un rapido sollievo e, soprattutto, dire addio per sempre alla scomodità degli occhiali dalle lenti troppo spesse.