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Internet delle cose: le applicazioni più utili per i professionisti

Quante funzionalità sono contenute in Internet delle cose!

Internet delle cose, in inglese Internet of Thing (Iot) è un neologismo entrato di prepotenza nella nostra vita di tutti i giorni negli ultimi anni. Con Internet delle Cose possiamo intendere l’integrazione nella dimensione digitale di tutta una serie di prodotti delle imprese che diventano interconnessi in una rete più ampia e si trasformano in veri e propri oggetti intelligenti in grado di raccogliere, elaborare e inviare dati. Tra l’altro secondo molti addetti ai lavori proprio l’evoluzione di Internet delle cose e dei prodotti che diventano oggetti intelligenti sta letteralmente ridisegnando le imprese e la concorrenza, ingiungendo alle imprese di mettersi al passo per non perdere importanti opportunità per il proprio business. Internet delle Cose peraltro è un concetto che vede protagonista proprio gli oggetti che iniziano così a svolgere delle funzioni diverse da quelle per cui sono stati inizialmente progettati.

Semplici lampadine quindi non saranno più dei semplici oggetti ma con Internet delle Cose diventeranno dei veri e propri dispositivi interconnessi capaci di prendere decisioni automatizzate e di gestire efficacemente una mole impressionante di dati. Insomma, sarebbe corretto parlare di Internet delle Cose come di una vera opportunità per tutte quelle realtà aziendali che vogliono intraprendere un percorso di digital trasformation e ridefinire il rapporto tra le diverse aree di business. A oggi ci sono già miliardi di oggetti interconnessi che fanno parte di Internet delle Cose e secondo molti analisti tale numero andrà ad aumentare esponenzialmente nei prossimi anni. Gli oggetti che entrano a far parte di Internet delle Cose possono essere anche molto diversi tra di loro, si va dalle lampadine fino alle automobili, ai sensori per il fitness, ai pezzi di arredamento, alle telecamere e agli elettrodomestici. Qualsiasi oggetto teoricamente se equipaggiato con un software che gli permetta di scambiare dati con altri oggetti connessi può entrare a far parte di Internet delle Cose.

L’unica precondizione per entrare in Internet delle Cose è quella di avere un indirizzo Ip che ne consenta l’identificazione univoca sulla rete e la capacità di scambiare dati attraverso la rete in modo autonomo, e quindi senza necessità dell’intervento umano. L’obiettivo degli oggetti connessi di Internet delle Cose è quello di semplificare la vita degli utilizzatori automatizzando processi o mettendo a disposizione tutta una serie di informazioni che in passato sarebbero rimaste largamente inutilizzate. Facendo un esempio concreto di Internet delle Cose basti pensare a una strada intelligente, anche detta smart road, una strada in grado di dialogare attivamente con auto e semafori raccogliendo dati utili per ottimizzare i flussi di traffico e rilevare l’inquinamento. Altro esempio di applicazioni di Internet delle Cose nella vita di tutti i giorni potrebbero essere i sensori posti sulle strisce dei posti auto per individuare la presenza delle vetture o dei termostati in grado di adeguare la temperatura alla situazione del momento consentendo dei netti risparmi in termini di energia. In un futuro ormai prossimo con Internet delle Cose si potranno ottimizzare il consumo di risorse segnalando per tempo sprechi e guasti e anche migliorare i flussi di movimentazione di merci e persone.